Come un romanzo e la libertà di non leggere

In questo post vi parlo di “Come un romanzo” di Daniel Pennac.

Più che una storia, il libro raccoglie una serie di suggerimenti da seguire, oppure no, che analizzano la lettura in tutte le sue sfaccettature.

Perché ho scelto questo libro? Poco tempo fa una ragazza che conosco, molto in gamba tra l’altro, ha criticato Chiara Ferragni che in una recente intervista ha dichiarato di non leggere.

La Ferragni può piacere o no, io personalmente la trovo molto intelligente e anche simpatica, ma rimane comunque un giudizio soggettivo; quello che invece voglio analizzare è il fatto che sia stata criticata perchè non legge. E allora?

Leggere aiuta e coltiva la cultura di ognuno di noi ma non per forza dobbiamo farlo tutti.

Per esempio io leggo tantissimo ma ci sono alcuni romanzi che proprio non riesco a iniziare o che ho lasciato da parte dopo diversi tentativi rovinosi. Eppure scrivo di romanzi…

Chiara Ferragni non legge neanche il retro dello shampoo, eppure ha costruito un impero che Bill Gates scansate!

Tutto questo preambolo per introdurvi un libro che ho faticato a finire (giusto appunto) ma che rivela delle sante verità: se non vuoi leggere va bene così, non per forza chi non legge è un mostro, e non è sempre vero il contrario!

Tuo figlio non vuole leggere i Promessi Sposi? Effettivamente poverino ha ragione.

La mia professoressa delle medie, sempre la santa donna di cui vi ho parlato nel post su Amleto, dava la libertà a ognuno di scegliersi il libro da leggere e la quantità di pagine che volevi.

La libertà ci ha insegnato l’amore incondizionato, almeno parlo per me, di tutto quello che avesse parole scritte.

Non è stato amore a prima vista, anche se avevo una cotta per i Topolini, è stato un amore coltivato e a volte sofferto.

Ecco perché Pennac, uno degli scrittori contemporanei più brillanti, ci dice di fare un po’ come ci pare, e di permettere anche agli altri di farlo.

Perché dovresti leggerlo?

Per tutte le ragioni di cui ti parlavo prima e anche di più.

Dovresti tenerlo vicino e consultarlo ogni volta che non trovi la motivazione per proseguire un volume e invece vorresti buttarlo dalla finestra.

Ti dirà che anche i lettori più accaniti non aprono libro per lunghi periodi di tempo e ti sentirai consolato quando tornando a casa da lavoro avrai solo il tempo e la voglia di accasciarti sul letto!

Quale cocktail dovresti abbinare alla lettura di Come un romanzo?

In un passaggio del volume Pennac dice che se leggi un libro che, diciamo, “non andrebbe letto” e parli con un lettore, non potrai mai dire di averlo lasciato da parte, proprio come con i Promessi Sposi. Questo passaggio mi ha fatto scegliere il cocktail da abbinare e da sorseggiare durante la lettura.

Un cocktail potente che ma anche un po’ segreto basato sull’uso dell’assenzio: “il girone dei dannati”.

Un mix di alcolici potenti: assenzio, vodka, gin e altri, tutti in un unico bicchiere.

Ti lascio la ricetta, ma ricorda NON bere se devi guidare!
il girone dei dannati

  • Assenzio;
  • Vodka;
  • Gin;
  • Liquore galliano;
  • Tequila;
  • Rum bianco.

 

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