Per loro, sognatori di una terra promessa

Un piccolo spazio dedicato alla scrittura, poche parole per esprimere però qualcosa di tanto grande.

Narrare una storia, o meglio 150 storie. 150 persone, 150 umani, 150 vite.

Vite di emigranti che hanno vissuto la tragedia di uno sbarco, in una terra dove loro vedevano salvezza, libertà, pace. Ieri a Scicli, in provincia di Ragusa, si è però consumata la tragedia. 13 di queste 150 vite, sono morte, giacevano su quella spiaggia, coperte da 13 lenzuola bianche, orrore.

terra_promessa

Altre vite, sono riuscite a salvarsi, altre hanno tentato la fuga invano, altre ancora sono state soccorse da eroi, che si trovavano lì per caso.

Penso che si dovrebbe sognare una terra senza eroi, vorrà dire che nessun paladino dovrà correggere i disastri che logorano la terra.

Lo scenario di quella spiaggia, ieri, era uguale a quello della guerra, non c’erano bombe, elicotteri e armi, ma c’era il terrore, lo sgomento, la morte.

Emigranti che riescono a sfuggire ma si fanno investire da auto pirata; emigranti che vengono costretti a tuffarsi da quel barcone, che li ha portati nella loro terra promessa; emigranti di ogni età e sesso.

I soccorsi sono arrivati con un’ora di ritardo, in fondo, lo Stato paga e strapaga le autorità, le forze dell’ordine per fare bene il loro buon mestiere. Allora anche se drammatico come inizio, il mio spazio di scrittura oggi è rivolto a queste vittime che conservavano un sogno e sono morte per raggiungerlo.

Top