Odore di casa

L’altro giorno mi sono imbattuta in una serie di concorsi letterari ed uno aveva il tema casa. Mi sono fermata a pensare e la risoluzione ai miei sconclusionati pensieri è stata: che vuol dire casa? Casa intesa come posto? E che senso ha?

Voi dove vi sentite a casa? Mentre pensate a cosa voglia dire per voi vi scrivo dove io mi sento a casa.

odore di casaGuardo le onde che si infrangono sugli scogli con quel suono che solo il mare è capace di fare, ti porta dentro la tranquillità dell’eterno. Perché non importa ciò che tu farai, che le persone intorno a te faranno, il mare sarà sempre lì per te. La miglior cura ai mali del mondo è il mare ed il suo cullare la mente. Mi sento a casa quando guardo il mare, blu o nero, mare di ponente o mare di tramontana. Le onde accompagnano per mano il susseguirsi delle ere e noi passiamo come piccole sbavature in un mondo prima perfetto.

Ovviamente mi sento a casa se sono con la mia famiglia, ma forse la casa quella con la C maiuscola è quella a cui apparteniamo in eterno; dove le tue azioni non sono che code di azoto in un universo già saturo di gas.

Se poi voglio sentirmi un po’ egocentrica e sposto l’attenzione su di me, bé sono a casa quando sono in compagnia di persone che allungano la mano quando hai bisogno di alzarti, di cui hai piacere ad ascoltarne la voce mentre parlano di loro. Credo che sentirsi a casa sia avere la forza e la voglia di farsi conoscere, Pirandello diceva che ognuno di noi porta una maschera ed ha ragione solo che di maschere non ne portiamo una soltanto e  sentirti a casa è sentirti al sicuro di potersi spogliare di tutto ciò di superfluo che abbiamo tra cui le numerosissime maschere di convenienza.

A.Borrelli

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