Il farmaco che dice stop all’invecchiamento

Sembra che una molecola, utilizzata da alcuni anni come cura contro il diabete possa rallentare l’invecchiamento.
Dal prossimo anno inizierà una sperimentazione per capire se la metformina, la molecola in oggetto, possa o no fermare o quanto meno rallentare il processo fisico chiamato vecchiaia.

Un farmaco usato da milioni di diabetici in tutto il mondo potrebbe “curare”, oltre all’eccesso di zuccheri nel sangue, anche la vecchiaia!

Da alcuni anni ci sono indizi che la metformina abbia un effetto anti-invecchiamento.

La FDA, l’organismo americano di controllo sui medicinali, ha autorizzato una sperimentazione sui pazienti e, a partire dall’anno prossimo, dovrà verificare se davvero la molecola funziona come sembra.

È la prima voltstop all'invecchiamentoa che in medicina un farmaco viene testato contro l’invecchiamento!

La metformina è una molecola nota fin dal Medioevoper le sue proprietà curative del diabete. Nel corso del tempo, però, sono stati notati alcuni suoi “effetti collaterali”: i pazienti che assumono metformina, nonostante siano diabetici, e quindi a più alto rischio di malattie cardiovascolari e di tutte le patologie connesse all’obesità, sembrano avere una mortalità inferiore anche delle persone normali comparabili per età.

La metformina diminuirebbe, infatti, il rischio di cancro e addirittura di declino cognitivo.
Dopo alcuni test effettuati sugli animali sembrerebbe che effettivamente questa molecola rallenti l’invecchiamento, gli animali “curati” con metformina vivrebbero il 40% più a lungo di quelli che non hanno assunto la molecola.

In realtà, tra i farmaci che hanno dimostrato un’azione anti-invecchiamento ci sono anche l’aspirina e la rapamicina, un farmaco antirigetto utilizzato dai trapiantati. Ma la metformina, essendo usata da moltissimo tempo e per la scarsità di effetti collaterali, è stata considerata il candidato ideale.

Quando partirà lo studio?

Per lo studio, che partirà nel 2016, saranno reclutati 3 mila volontari tra persone anziane ad alto rischio di cancro e malattie cardiovascolari; a metà di loro sarà somministrata la metformina. Il programma si chiamerà Tame (Targeting Ageing with Metformin) e durante il corso dei 6 anni successivi verranno testati gli effetti che il test avrà avuto sulle reclute.

Siete pronti per una lunga, lunghissima vita?

 

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